Skills Consulting, le sfide del digital, della sostenibilità e della trasparenza delle competenze

Fondoprofessioni riconosce un ruolo centrale agli enti attuatori accreditati nell’ambito della progettazione, organizzazione e gestione amministrativa dei piani formativi, al fine di agevolare, in particolare, l’accesso al training degli studi professionali e delle micro-piccole imprese. Attraverso gli Avvisi pubblicati e le iniziative informative promosse il Fondo intende sostenere l’azione qualitativa degli enti attuatori, a beneficio degli studi/aziende aderenti. In coerenza con questo obiettivo, nel 2023, Fondoprofessioni ha istituito il Premio Chirone, riconoscimento alla qualità formativa che sarà riproposto anche nel 2024. Possono partecipare al Premio Chirone gli enti attuatori che abbiano realizzato piani formativi finanziati da Fondoprofessioni.

Fondoprofessioni si confronta costantemente con i referenti degli enti attuatori per approfondire e valorizzare le rispettive esperienze di formazione, le tendenze rilevate, le best practice condotte e le proposte di intervento. Questa volta abbiamo incontrato Antonio Trezza, direttore dell’area acquisition dell’ente attuatore Skills Consulting, project manager PMP® con esperienza ultra decennale nel campo della formazione finanziata. Trezza è anche owner di Justeam, rete di professionisti per il supporto ad aziende ed enti di formazione per le attività di progettazione e monitoraggio di progetti formativi.

 Ci racconti la realtà di Skills Consulting.

Skills Consulting, presente in Campania, Lombardia, Toscana, Veneto e Piemonte, rappresenta da dieci anni un punto di riferimento nazionale per chiunque voglia orientarsi tra i vantaggi offerti dai contributi a fondo perduto per la formazione, nonché tra le opportunità delle politiche attive e dei servizi per il lavoro. I nostri numeri ne sono la concreta testimonianza: nell’ultimo anno di attività, abbiamo assistito 2.000 aziende, gestito 4.000 progetti formativi e contribuito alla formazione di oltre 10.000 lavoratori. Con la nostra Agenzia per il Lavoro, abbiamo accompagnato 300 persone nel mondo del lavoro ed attivato 600 tirocini extra-curriculari per i più giovani.

Una strada fatta di sfide e di crescita, che ci ha consentito di raccogliere frutti importanti. A novembre 2023, Skills ha ricevuto il riconoscimento di “Campione della crescita 2024”, secondo l’analisi dell’Istituto tedesco qualità e finanza (Istituto tedesco qualità ITQF) e de “La Repubblica”: un premio assegnato alle aziende del territorio italiano che hanno dimostrato un tasso di crescita media annuale superiore al 11,3% negli ultimi tre anni. Nello stesso mese, Skills ha ricevuto il premio di “Leader della crescita 2024” per Il Sole 24 Ore, riconoscimento conferito alle aziende italiane che si distinguono per il loro incremento di fatturato e il contributo allo sviluppo del Paese. A marzo 2024, Skills è stata inserita tra le 1.000 società a maggior velocità di crescita d’Europa, secondo il Financial Times, entrando nella prestigiosa FT 1000 (Europe’s Fastest Growing Companies).

Certi che il valore generato vada condiviso, in primis, nelle comunità in cui operiamo fisicamente, Skills è impegnata in prima linea nella diffusione di conoscenze. Organizziamo con cadenza annuale eventi dedicati alle novità della Legge di Bilancio, oltre ad attività formative finalizzate all’approfondimento di normative e prassi consolidate in ambito lavoro, anche in partenariato con pubbliche amministrazioni quali l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e l’Inps.

Siamo orgogliosi, inoltre, delle solide partnership costruite negli anni con le Università, come quella degli Studi di Salerno, l’Università Federico II di Napoli, l’Università di Cassino ed altre che ci vedono impegnati in attività di orientamento e tirocinio a supporto della crescita personale e professionale dei più giovani.

Un punto in cui crediamo moltissimo, così come dimostra il nostro ruolo di socio fondatore nel nuovo Istituto Tecnico Superiore per le Nuove tecnologie e per il Made in Italy – Servizi alle imprese, partito a ottobre 2023; ogni giorno, accogliamo i giovani studenti del corso “Tecnico superiore per il marketing e la digital strategy aziendale” nei nostri uffici di Salerno e insieme a loro costruiamo il futuro.

Negli ultimi anni, lo sguardo di Skills ha potuto ampliarsi ulteriormente, grazie alla dirompente forza della condivisione e del networking. Dal 2021, siamo parte di Enzima12, venture builder che genera, potenzia e lancia società nei servizi per la formazione e per il lavoro. Rientrano nel gruppo startup innovative specializzate nell’ambito dell’EdTech e dell’HrTech. La visione che orienta tutte le scelte del Gruppo è rendere le persone, le aziende e il sistema Paese più competitivi, mediante un costante impegno nell’aggiornamento e nella valorizzazione delle competenze, secondo alcuni valori fondanti: innovazione, semplificazione, accessibilità al lavoro e alla formazione di qualità.

Quali attività state realizzando con il finanziamento di Fondoprofessioni? 

Con il finanziamento di Fondoprofessioni stiamo realizzando una serie di attività formative strategiche per le aziende italiane, focalizzate sulla transizione green e digitale, nonché sullo sviluppo di competenze soft per promuovere l’inclusione all’interno delle organizzazioni.

Le principali iniziative includono la formazione sulla transizione green, la digitalizzazione dei processi aziendali, le competenze soft per l’inclusione, l’innovazione e la sostenibilità integrata. Con riferimento al primo ambito, stiamo implementando corsi specifici per formare il personale su pratiche sostenibili e tecnologie green, con un focus su come ridurre l’impatto ambientale delle operazioni aziendali. Questo include l’adozione di soluzioni ecologiche nel processo produttivo e la promozione di comportamenti sostenibili tra i dipendenti.

Siamo poi impegnati in programmi di formazione che riguardano l’adozione di nuove tecnologie digitali, dell’intelligenza artificiale e di strumenti di gestione online, piattaforme di collaborazione virtuale e l’automazione dei processi. L’obiettivo è di modernizzare le aziende, migliorando l’efficienza e l’adattabilità al mercato digitale.

Nell’ambito delle competenze trasversali stiamo promuovendo la formazione sulle soft skills, come la comunicazione efficace, la leadership inclusiva e la gestione della diversità. Questi corsi mirano a creare un ambiente di lavoro più inclusivo, dove tutti i dipendenti si sentano valorizzati e parte integrante delle Organizzazioni.

Infine, abbiamo introdotto dei moduli formativi che combinano la sostenibilità e l’innovazione, incoraggiando il personale a sviluppare progetti che integrano pratiche green con l’uso delle tecnologie digitali, promuovendo così un futuro più sostenibile e innovativo.

Queste attività non solo rispondono alle sfide della transizione ecologica e digitale, ma rafforzano anche l’inclusione e la coesione all’interno delle aziende, rendendole più resilienti e pronte ad affrontare i cambiamenti futuri.

Nell’edizione 2023 del Premio Chirone avete candidato un piano formativo sulla digitalizzazione dei processi per ridurre l’impatto ambientale, può raccontarcelo? 

Nel 2023, per la nostra azienda cliente Safenet Srl abbiamo candidato al Premio Chirone un piano formativo intitolato “Il progresso in Safenet: una nuova gestione dei rifiuti e l’impatto della digital transformation”. Questo piano si è concentrato sulla digitalizzazione dei processi per ridurre l’impatto ambientale delle attività aziendali, rispondendo alla crescente necessità di sostenibilità e innovazione all’interno dell’azienda e per i suoi clienti.

Il percorso formativo è stato sviluppato per aggiornare e potenziare le competenze degli HSE Manager e dei Responsabili Tecnici della Gestione dei Rifiuti, due ruoli chiave per la sicurezza e l’impatto ambientale in azienda. L’analisi preliminare ha evidenziato un disallineamento tra le competenze esistenti e gli obiettivi strategici aziendali, specialmente in un contesto che richiede sempre più l’adozione di nuove tecnologie e metodologie innovative.

Il piano formativo è stato suddiviso in cinque progetti distinti, ciascuno mirato a migliorare specifici aspetti della gestione dei rifiuti e dell’efficienza energetica attraverso l’uso di strumenti digitali e soluzioni ICT. Ad esempio, uno dei progetti si è focalizzato sulla minimizzazione del consumo energetico e sull’ottimizzazione della gestione dei rifiuti, integrando le normative vigenti con nuove strategie di sostenibilità.

Il risultato finale è stato un significativo miglioramento nei processi aziendali, con la digitalizzazione che ha permesso non solo di ridurre l’impatto ambientale, ma anche di migliorare la competitività dell’azienda, rispondendo alle nuove sfide del mercato e alle esigenze dei clienti più sensibili alle tematiche ambientali​. 

Come sta cambiando la domanda di formazione da parte delle imprese? 

Le aziende stanno sempre più cercando programmi formativi che non solo aggiornino le competenze tecniche del personale, ma che siano anche allineati con obiettivi strategici di lungo termine, come la riduzione dell’impatto ambientale e l’adozione di tecnologie digitali avanzate. C’è una crescente attenzione verso lo sviluppo di competenze digitali, fondamentali per gestire strumenti tecnologici innovativi e processi automatizzati che possono ottimizzare l’efficienza operativa e ridurre i consumi energetici. Su tutte l’introduzione della generative AI.

Inoltre, la sostenibilità è diventata una priorità non solo per le operazioni interne, ma anche come valore aggiunto per rispondere alle aspettative di clienti e partner. Di conseguenza, le imprese richiedono sempre più formazione per integrare la gestione sostenibile con le nuove tecnologie, assicurandosi che i dipendenti siano capaci di contribuire a strategie aziendali eco-friendly.

Infine, le aziende iniziano a risentire degli effetti dell’inverno demografico e cercano di rispondere a questo fenomeno attraverso operazioni di retention e di employer branding che generano una maggiore attenzione alle soft skills, in particolare quelle legate alla leadership inclusiva e alla gestione della diversità, necessarie per promuovere un ambiente di lavoro collaborativo e resiliente in un contesto di trasformazione continua. Le aziende riconoscono che per affrontare queste sfide globali è essenziale non solo formare tecnicamente il personale, ma anche sviluppare competenze che favoriscano l’inclusione e la capacità di adattarsi al cambiamento.

Quali esperienze avete maturato nell’ambito della progettazione per competenze e messa in trasparenza degli apprendimenti degli allievi? 

Abbiamo maturato un’importante esperienza nell’ambito della progettazione per competenze e nella messa in trasparenza degli apprendimenti degli allievi, che si è consolidata a partire dal 2018, in seguito alla pubblicazione della Circolare Anpal del 10 aprile dello stesso anno. Questa circolare ha introdotto l’obbligo di sviluppare una progettazione formativa basata su conoscenze e competenze, accompagnata da una attestazione degli apprendimenti che fosse trasparente e facilmente spendibile nel mercato del lavoro.

In risposta a queste disposizioni normative, Skills ha implementato un approccio sistematico che prevede, all’interno di ogni progetto formativo, un accurato raccordo tra le competenze in uscita e i quadri di referenziazione pubblici riconosciuti. Tra questi, il Quadro Nazionale delle Qualifiche e l’Atlante del Lavoro e delle qualificazioni di Inapp rappresentano i principali punti di riferimento.

Questo processo non si limita alla progettazione per competenze ma si estende anche ai risultati dell’apprendimento, che vengono ricondotti a competenze standardizzate come le Unità di competenza previste nei Repertori Regionali o i Risultati Attesi delle ADA (Aree di Attività) contemplate nell’Atlante di Inapp. Un approccio che garantisce attestati rilasciati agli allievi trasparenti e spendibili, poiché basati su competenze standard riconosciute a livello nazionale.

Il nostro team, composto da personale altamente qualificato e in possesso di specifiche qualifiche regionali, è esperto nella materia e nella normativa vigente, inclusa quella del Decreto 13/2013 e successivi aggiornamenti. Progettiamo percorsi formativi che non solo rispondono alle esigenze normative, ma che soprattutto preparano i nostri allievi a confrontarsi efficacemente con le richieste del mercato del lavoro.

Grazie all’esperienza maturata, i progetti formativi realizzati rispondono ai più elevati standard di qualità e trasparenza, così da consentire agli allievi un apprendimento riconosciuto e spendibile. Quindi, siamo pronti ad affrontare le novità che il decreto 9 Luglio 2024 del ministero del Lavoro introduce in materia di disciplina dei servizi di individuazione, di validazione e di certificazione (IVC) delle competenze e che rappresenta l’ultima tappa del percorso di costruzione di un sistema nazionale (SNCC), per il riconoscimento del diritto della persona all’apprendimento permanente. In questo percorso sarà centrale il ruolo dei Fondi Interprofessionali come Fondoprofessioni.